PIETRE PRIMARIE

A site specific installation – Cappella del Santo Spirito
Monastero di Camaldoli Luglio – Settembre 2020
La mia poetica consiste in un oggetto, il Filo.
Il Filo, innanzitutto. Inizia qui questa installazione camaldolese di Lorenzo Pezzatini, dal Filo. Tutto il suo pensare artistico è riconducibile ad esso, perché come afferma con decisa convinzione l’artista: «la mia poetica consiste in un oggetto, il Filo». Pezzatini, da anni, è fedele a questa matassa – rigida all’aspetto, ma piacevolmente duttile – tanto da divenire parte integrante della sua vita, oltre che della sua ricerca artistica. In questo spesso e denso Filo i colori primari, sempre e solo quelli, intimamente uniti e mai confusi, si condensano in una purezza assoluta, fino a formare una sintesi estrema. Il colore diventa materia. Germinazioni insolite, quasi fossero spine o delicate gemme, indugiano sulla superficie gialla, rossa o blu e la fanno vibrare. Il Filo diventa scultura, avvolgente rivestimento, texture, decorazione, performance; a Camaldoli assume dimensioni fino ad ora inedite. Basta seguirlo con lo sguardo lungo le pareti antiche della Cappella dello Spirito Santo, nelle linee orizzontali e nelle sue emergenze, per ritrovarlo nella dimensione del pixel o del mosaico. Nella Cappella dello Spirito Santo Pezzatini si è messo in ascolto delle pietre, ha dato loro voce attraverso il colore, facendone così emergere la preziosa tessitura. Filo, in questa inedita estensione, avvolge lo spazio, riempiendolo e dilatandolo, in un dialogo intenso e sincero con le solide pietre. Alcune di esse affiorano nella gloria del colore, altre nella potenza del silenzio colmo di secoli.
Di fuoco si tinge la parete dietro all’altare, rosso esuberante nel quale, in perfetta armonia, convergono il blu e il giallo, per una rinnovata Pentecoste.
Giovanni Gardini
Andrea Parigi per SIMBOLO VIVO – 9 Luglio 2020

Quest’opera mi mette i brividi.
Perché le mie cellule, prima ancora della mia ragione, percepiscono qualcosa di potente.
E allora ho chiesto, nel silenzio della mente, e ho ricevuto una spiegazione dalla voce interiore:
Con l’istallazione “Pietre Primarie” Lorenzo Pezzatini compie, con leggerezza, un rito alchemico.
Come fanno gli artisti veri, lo fa senza dare tante spiegazioni, assecondando un’istinto interiore.
Trasforma le pietre anonime in colore vibrante, applicando leggere tele colorate con la forma esatta dei massi pesanti.
E’ un processo di elevazione per leggerezza.
Un processo di elevazione per cambo di frequenza.
Agisce proprio come fanno le piante, che, per magia, tramutano la bruna e pesante terra in delicatissimi fiori colorati e leggeri.
La frequenza della luce si tramuta e i colori più delicati ci parlano con il linguaggio del Cielo.
Come se le sfumature dell’arcobaleno diventassero materia, in modo che ciò che è in basso sia come ciò che è in alto.
Secondo Emiliano Soldani i vari colori dei fiori sono codici di altrettanti angeli e la loro presenza nella natura segnala proprio la presenza dei “messaggeri alati”.
Pezzatini ha creato un simbolo potente che invita ciò che in noi è pietra murata a mutarsi in ciò che è frequenza angelica.
Così prima siamo invitati a osservare le nostre idee stagnanti e pesanti, quelle cementate dall’abitudine e dal peso di altre “idee di pietra” sovrastanti, secondo la logica della gerarchia e della consuetudine.
Poi siamo invitati a trasmutarle in colore, velocemente e a cuor leggero.
Questo significa ascoltare la voce degli angeli nel segreto del nostro cuore.
Tranquilli, per farlo non è necessario veder apparire piume bianche nell’aria…
Basta ascoltare le nostre intuizioni più sottili.
Percepire i brividi di gioia del lasciarsi andare al nuovo.
Assecondare alcune sorprendenti indicazioni della vita, riconoscendo che la nostra mente pesante non sarebbe arrivata a quelle conclusioni.
Innamorarsi di un futuro più vibrante, mollando gli ormeggi.
Osservare la bellezza che già c’è ed esserne semplicemente grati.
Così trasmuteremo ciò è pesante in ciò che è sottile, dolcemente e con grande industria.
Grazie Lorenzo per le tue Pietre Primarie,
creare nuovi simboli di questo livello non è da tutti.
L’opera è visibile fino al 27 Settembre 2020 nella Cappella dello Spirito Santo del Monastero di Camaldoli, nel Comune di Poppi.














“I’M HOPING THAT THE PUBLIC OTHER THAN REACTING EMOTIONALLY TO THE COLOR IN A SETTING LOADED WITH HISTORY, WILL BE ALSO ABLE BROWSING THROUGH HIS/HER KNOLEDGE AND REMINENCES IN ORDER TO FIND A CONNECTION TO THE FILO (THREAD): AN ARCHETYPE THAT WE ALL KNOW ABOUT”
“Spero che il pubblico, oltre che a reagire emotivamente al colore in un ambiente che gronda storia, non abbia timore a scavare un po’ nelle sue conoscenze e reminiscenze, e a trovare una sia pur vaga connessione con il Filo: un archetipo che tutti noi conosciamo”.
