UN FILO DI SPERANZA
Da oltre quaranta anni convivo con il Filo
un oggetto filiforme e puntuto
fatto di colore acrilico nei colori primari,
una vera e propria emanazione della pittura su tela,
un compagno di strada
con il quale coniugare la mia “storia dell’arte”,
un oggetto transizionale per comunicare con il mondo,
la forma ideale per alludere
ad una possibile trasformazione globale della realtà.
Il Filo è ogni volta originale, pur ripetendosi,
è strumento, metodo, energia, è cosa e pensiero,
duttile e mimetico, ragione e meditazione,
penetra gli interstizi e li attraversa ricreandosi
in segmenti singoli senza mai perdere l’autonomia,
è come il movimento delle onde,
esprime la tensione e la proiezione verso l’infinito.
Il Filo unisce le parole sparse, le emozioni,
i colori del nostro io interiore,
collega i nostri sentimenti,
ci fa riflettere che con un filo invisibile
si può legare l’Universo